02/09/2019
Venezia - L'universo femminile si svela a Venezia. La 76ma edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia è stata anche il palcoscenico per il debutto mondiale, fuori concorso, di un film molto interessante, un documentario dal titolo semplice quanto evocativo, Woman.
L'idea di poter realizzare nella durata di un lungometraggio di 104 minuti la storia, l'essenza di ciò che significhi essere donna oggi sul pianeta Terra poteva solo venire in mente ad un duo di autori e registi - Anastasia Mikova e Yann Arthus-Bertrand - che alle spalle avevano un megadoc del calibro di Human (2015), che nientemeno si era proposto di descrivere, prima che Harari e il suo Sapiens divenissero di moda, l'umanità.
Il duo esplora con tocco leggero il grande tema, suddividendo la narrazione in diversi momenti che si allacciano tra loro sino a creare una sorta di fil-rouge che svela via via al pubblico il significato di questo percorso, interamente basato sul susseguirsi di interviste a donne, tutte identicamente inquadrate in piano americano su fondo nero, che svelano dettagli, approdondiscono temi, raccontano storie - le loro storie - alla scoperta di cosa sia la donna. Una selezione di voci raccolte dopo oltre 2000 interviste realizzate in 50 diversi Paesi dai due registi.
I temi è presto detto sono dieci: Essere donna, Il corpo e i suoi tabù, Amore, Matrimonio / Vita di coppia, Maternità, Sessualità, Emancipazione, Violenza, Politica, Donne e potere.
Fonte: arte.it